© 2020 Rete per la Giustizia Climatica - Ferrara
Venerdì abbiamo tenuto il FLASH MOB sotto il Municipio.
L'Amministrazione comunale deve esplicitare cosa intende fare per l'affidamento del servizio dei rifiuti. L'abbiamo ribadito anche in quest'occasione, chiedendo che l'Amministrazione convochi un'assemblea pubblica per discutere con la cittadinanza sulla scelta da compiere. Per quanto ci riguarda, insistiamo con l'idea della ripubblicizzazione del servizio, il passaggio alla modalità di raccolta porta a porta e il dimezzamento dell'inceneritore
LA NUOVA FERRARA
LA NUOVA FERRARA
IL RESTO DEL CARLINO
IL RESTO DEL CARLINO
Hera è una società per azioni quotata in Borsa, a proprietà mista tra soggetti privati e pubblici (i Comuni che stanno nell’area che va da Modena alla Romagna, passando per Bologna, part del Triveneto e Ferrara) e adesso i privati detengono la maggioranza assoluta delle azioni, pari al 54,2%.
La quotazione in Borsa e la maggioranza in mano ad azionisti privati fa sì che Hera persegua interessi aziendali finalizzati ad aumentare i propri profitti e distribuire lauti dividendi ai soci privati e pubblici, non a produrre un servizio pubblico efficiente e ambientalmente orientato.
Per stare solo al 2023, Hera, complessivamente intesa, per i vari servizi che svolge (acqua, rifiuti, distribuzione gas e elettricità) e nell’insieme dei territori in cui è insediata, ha realizzato profitti per circa 375 milioni di € e distribuito dividendi per 205 milioni di €, in crescita progressiva rispetto agli ultimi anni.
Con riferimento solo al servizio dei rifiuti urbani nel Comune di Ferrara, Hera tutti gli anni ha un profitto garantito di circa 700.000 €, cifra che i cittadini ferraresi pagano nelle bollette e che potrebbe invece essere utilizzata per diminuirle e/o fare investimenti.
Un esempio clamoroso della logica privatistica e persino speculativa di Hera ci viene dalla vicenda delle tariffe del teleriscaldamento a Ferrara: ultimamente l’AGCM ( Autorità Garante della Concorrenza e del mercato) ha erogato una multa di quasi 2 milioni di € ad Hera, perché ha impedito ai consumatori di beneficiare dell’uso di fonti rinnovabili disponibili a costi contenuti per produrre un bene essenziale come il calore e ha imposto prezzi iniqui ed eccessivi rispetto ai costi.
Persino il tanto decantato risultato del forte ricorso alla raccolta differenziata viene depotenziato, vista la scelta di Hera di continuare la raccolta differenziata con i cassonetti che comporta una scarsa qualità della raccolta stessa e non tramite il modello porta a porta.
In compenso, secondo i dati raccolti da Cittadinanzattiva, nel 2024 la tariffa di una famiglia-tipo (3 componenti e un’abitazione di 100 mq) a Ferrara risulta essere di 298 €, a fronte di una media regionale di 273 €, il penultimo peggior risultato tra i Comuni capoluoghi di provincia in Emilia-Romagna.
Insomma, bisogna cambiare strada e uscire dal monopolio di HERA.
La gestione del servizio dei rifiuti urbani nel Comune di Ferrara è scaduta dalla fine del 2017. Hera sta continuando la gestione in proroga da quel momento.
Si sta avvicinando il momento di decidere quale sarà il gestore del servizio dei rifiuti urbani per i prossimi 15-20 anni.
L’Amministrazione Comunale di Ferrara sembra intenzionata a procedere ad una gara per affidare il servizio. Non ci vuole molto a realizzare che, andando su questa strada, Hera continuerà ad essere il gestore del servizio.
Questa sarebbe una scelta sbagliata, deleteria sia dal punto di vista ambientale, sia per gli interessi generali dei cittadini.
Chiediamo che l’Amministrazione Comunale di Ferrara affronti questa discussione in Consiglio comunale in tempi brevi e, anziché mettere a gara il servizio, lo affidi direttamente ad un’azienda pubblica, appositamente costituita. La scelta che, negli anni scorsi, è stata compiuta a Forlì e da altri 12 Comuni di quel territorio, dando vita ad ALEA, società a totale capitale pubblico, che sta realizzando i risultati migliori in Emilia-Romagna per quanto riguarda la riduzione nella produzione dei rifiuti, il minimo di rifiuti avviati a smaltimento e anche una buona situazione tariffaria (256 nel 2024 per la famiglia-tipo).
Ripubblicizzare la gestione del servizio dei rifiuti urbani è anche la premessa per poi passare al sistema di raccolta porta a porta e realizzare lo stesso dimezzamento dell’incenerimento, obiettivi possibili da realizzare e che chiediamo vengano, anche questi, progettati.
Questa petizione, proposta da Forum Ferrara Partecipata e Rete Giustizia Clilmatica Ferrara, serve a far presente alle istituzioni quanto sia importante per le cittadine e i cittadini cambiare direzione e imboccare la strada della ripubblicizzazione, a vantaggio della collettività e non più dei profitti delle multiutility. Potrà essere anche di esempio per altre città che vogliano intraprendere lo stesso percorso.
Ripubblicizziamo la gestione dei rifiuti urbani a Ferrara!
Lo sai che già oggi si potrebbe dimezzare il ricorso all’incenerimento dei rifiuti a Ferrara?
• Nel corso degli anni la percentuale di rifiuti urbani bruciati dall’inceneritore a Ferrara è progressivamente diminuita, mentre, al contrario, è cresciuta quella di rifiuti speciali.
• Così come è aumentata la percentuale di rifiuti bruciati provenienti da fuori regione. Nel 2023 i rifiuti urbani bruciati dall’inceneritore sono risultati essere di circa 60.000 tonnellate a fronte di un ricorso complessivo pari a più di 142.000 tonnellate.
• Ciò significa che già oggi, mandando all’incenerimento solo i rifiuti urbani di Ferrara, si potrebbe dismettereuna delle due linee dell’inceneritore, con il conseguente beneficio sull’ambiente e la salute dei cittadini
#sputofatti
#liberiamoFerraraDaHera
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Ripubblicizziamo la gestione dei rifiuti urbani a Ferrara!
Lo sai che chi ha ripubblicizzato il servizio dei rifiuti, uscendo dalla gestione di Hera, sta ottenendo i risultati migliori dal punto di vista ambientale ?
• Stiamo parlando di Alea, l’azienda totalmente pubblica che gestisce il servizio dei rifiuti urbani a Forlì e in altri 12 comuni limitrofi. Il 1 gennaio 2018 Alea subentra al gestore precedente HERA.
• Tra il settembre 2018 e il maggio 2019 compie la trasformazione del sistema di raccolta da prevalentemente stradale a porta a porta spinto con tariffa puntuale e in meno di 1 anno di trasformazione del servizio raggiunge e supera tutti gli obiettivi del piano regionale 2014-2020.
• A tutt’oggi, Alea presenta i risultati migliori in regione per la minore produzione di rifiuti (470 kg/anno/ abitanti contro i 612 di Ferrara) e, soprattutto, di minori rifiuti non riciclati ( 97 kg/anno/abitanti contro i 159 di Ferrara).
Anche la tariffa, secondo i dati di Cittadinanza attiva, è inferiore a quella di Ferrara, 256 Euro all’anno per una famiglia tipo rispetto ai 298 Euro.
#sputofatti
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Liberiamoci da Hera!
Ripubblicizziamo la gestione dei rifiuti urbani a Ferrara
Ci dicono che ripubblicizzare il servizio dei rifiuti urbani a Ferrara costa troppo.
Non è vero!È un buon investimento per il futuro.
Se prendiamo come riferimento lo studio realizzato dall’Università di Ferrara sulla gestione dei rifiuti, si evidenzia che il “costo” per costruire un’azienda interamente pubblica per gestire il servizio dei rifiuti urbani oscilla tra i 4,5 e 5,2 milioni di Euro.
Risorse che sono più che reperibili tramite due possibili strade:
Insomma, se si ha la volontà politica, si possono tranquillamente trovare le risorse per un investimento, non un costo, volto a ripubblicizzare il servizio, che può portare benefici importanti per i cittadini.
#liberiamoFerraraDaHera
#sputofatti
Ecco quanto paga una famiglia media di Ferrara per arricchire Hera.
Questa è la spesa media per ogni bimestre di una famiglia ferrarese tipo che usufruisce dei servizi di Hera per rifiuti, acqua, gas e elettricità. Una spesa che, annualmente diventa molto rilevante, soprattutto per i redditi medi e bassi.
Questo è il prodotto dell’inflazione che aumenta, dei salari e degli stipendi che non aumentano a sufficienza, dell’aumento delle materie prime, in particolare del gas, il cui prezzo viene fissato, in modo perlopiù speculativo, dalla Borsa di Amsterdam.
E anche del fatto che il sistema tariffario garantisce una significativa remunerazione del capitale (cioè profitti garantiti), che vale, con variazioni sui singoli servizi, attorno al 5-6% sul capitale investito.
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#LiberiamoFerraraDaHera
Lo sai che le tariffe del servizio dei rifiuti urbani a Ferrara sono decisamente superiori alla gran parte dei capoluoghi di provincia in regione?
???? Nel Comune di Ferrara la tariffa media per il servizio rifiuti, paragonata con gli altri Comuni capoluoghi di provincia della regione, è superiore alla media e si posiziona al secondo posto, partendo da chi l'ha più alta, subito dopo il Comune di Rimini. ???? In più, è quella che è cresciuta di più tra il 2023 e il 2024.
⬆️ Nel Comune di Ferrara una situazione tipo, quella di un nucleo familiare composto da tre persone e abitazione di 100 metri quadri, nel 2024 ha pagato 298 € rispetto ad una media dei Comuni capoluoghi di provincia della regione Emilia-Romagna che è di 273 €. Ce lo dice l'indagine di Cittadinanzattiva del 2024, che presenta il seguente dato:
Bologna 286 € nel 2023, 287 € nel 2024, quindi +0,6%
Cesena 243 € nel 2023, 240 € nel 2024, quindi - 1,1%
Ferrara 278 € nel 2023, 298 € nel 2024, quindi ????????+7,0%
Forlì 256 € nel 2023, 256 € nel 2023, quindi 0%
Modena 293 € nel 2023, 294 € nel 2024, quindi +0,6%
Parma 243 € nel 2023, 251 € nel 2024, quindi +3,2%
Piacenza 273 € nel 2023, 275 € nel 2024, quindi +0,9%
Ravenna 270 € nel 2023, 274 € nel 2024, quindi +1,8%
Reggio E . 244 € nel 2023, 247 € nel 2024, quindi +1,3%
Rimini 296 € nel 2023, 310 € nel 2024, quindi +4,7%
Media : 268 € nel 2023, 273 € nel 2024, quindi +2,0%
#LiberiamoFerraraDaHera
Liberiamoci da Hera
Ripubblicizziamo la gestione dei rifiuti urbani a Ferrara!
Lo sai che i risultati del servizio rifiuti gestito da Hera a Ferrara non sono così buoni come invece viene propagandato?
Viene riportato molte volte che il servizio rifiuti a Ferrara avrebbe buoni risultati, citando il fatto che la raccolta differenziata à molto alta, circa l'87% dei rifiuti prodotti. Questo, però, è un dato ingannevole: bisogna infatti considerare anche quant'è la produzione complessiva dei rifiuti e gli scarti che derivano da una bassa qualità della raccolta differenziata.
Su questi aspetti il Comune di Ferrara non va bene.
Il parametro migliore cui far riferimento per valutare se una gestione è efficace dal punto di vista ambientale è quello che misura quanti sono i kg all'anno per abitante che vanno allo smaltimento, cioè non vengono riciclati.
Quanto minori sono i rifiuti avviati allo smaltimento, tanto migliore è la gestione dei rifiuti. Se prendiamo questo parametro, allora vediamo che tra i 9 Comuni capoluoghi di provincia in Emilia Romagna, il Comune di Ferrara sta solo al 5° posto per minori kg per abitanti avviati a smaltimento.
Hera Spa sembra avere il monopolio dei servizi nella nostra città: servizi pubblici che continuano ad essere dati in gestione al privato. Ma la verità è che “PRIVATO E’ PEGGIO” .
Lo vediamo tutti nelle bollette del servizio rifiuti, maggiorate dagli utili del gestore privato, e da una qualità scadente del servizio raccolta rifiuti, poco attento all’ambiente e alla salute dei cittadini,
e quindi alla qualità della vita.
RIPUBBLICIZZIAMO LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI A FERRARA!
FLASH MOB
SABATO 22 FEBBRAIO - ORE 10
davanti alla sportello di Hera - viale Cavour 62
RETE GIUSTIZIA CLIMATICA FERRARA
FORUM FERRARA PARTECIPATA
Per saperne di più:
#LiberiamoFerraraDaHera
Lo sai che Hera è stata multata nel dicembre 2024 per quasi 2 milioni di € dall'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) per aver imposto prezzi iniqui ed eccessivi agli utenti del teleriscaldamento a Ferrara?
Hera negli anni passati ha fatto pagare agli utenti del teleriscaldamento a Ferrara il 45% in più di quanto sarebbe stato equo incassare.
Lo ha rilevato l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha condannato Hera ad una multa di quasi 2 milioni di € per abuso di posizione dominante e per aver impedito ai consumatori di beneficiare dell'uso di fonti rinnovabili a costi contenuti per produrre un bene essenziale come il calore.
Questo perché non esistendo all'epoca une regolamentazione nazionale chiara per le tariffe del teleriscaldamento, Hera ha pensato bene di fissare in sostanza unilateralmente, con la copertura del Comune di Ferrara, le tariffe del teleriscaldamento: un bell'esempio di pratica speculativa!
PER SAPERNE DI PIÙ CLICCA QUI:
Iniziamo la campagna d’informazione in prossimità della decisione per l'affidamento del servizio dei rifiuti urbani a Ferrara
RIPUBBLICIZZIAMO LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI A FERRARA!
Negli ultimi 5 anni, dal 2019 al 2023, Hera, complessivamente, cioè nell’insieme dei territori in cui è presente e per i vari servizi offerti (acqua, rifiuti, distribuzione gas e elettricità), e in termini cumulati, sommando i dati di tutti i 5 anni, ha realizzato utili per circa 1 miliardo e 702 milioni di Euro e distribuito dividendi agli azionisti, privati e pubblici, per circa 896,5 milioni di Euro.
Se guardiamo al solo servizio rifiuti del Comune di Ferrara, ogni anno i cittadini ferraresi versano come profitti garantiti a Hera circa € 700.000 , risorse che potrebbero servire per diminuire le tariffe e/o aumentare gli investimenti in una gestione pubblica, che non deve realizzare profitti, ma solo garantire un equilibrio tra costi e ricavi
La delibera 1407 della Giunta Regionale del 7 agosto 2023 è sbagliata e va ritirata.
GESTIONE RIFIUTI URBANI a FERRARA: lo studio della Rete
Giugno 2023. Il Gruppo Rifiuti della Rete Giustizia Climatica di Ferrara elabora uno studio che analizza i risultati raggiunti a livello nazionale e regionale, esamina in sintesi le 307 gestioni di Comuni/Distretti esistenti in Emilia-Romagna e contiene 2 casi di studio relativi alle aziende pubbliche Contarina e Alea.
Vi invitiamo a partecipare al FLASH MOB CONTRO IL MEGA IMPIANTO DI BIOMETANO DI VILLANOVA ( e, più in generale, contro gli impianti di biogas della provincia) sabato 3 giugno alle 10 in via Ponte Assa.
Il gruppo di lavoro “Rifiuti” della Rete Giustizia Climatica ha approfondito il tema ed organizzato il 18 marzo un interessante incontro pubblico di confronto con esperti sintetizzato da Giangaetano Pinnavaia in questo articolo: https://www.cdscultura.com/2023/04/biogas-biometano-problemi-ambientali-e-per-la-
salute-umana/
Successivamente Sandra Travagli e Giangaetano Pinnavaia della RGC sono stati auditi nelle III e IV commissioni consiliari congiunte del 19/4: https://ferrara.consiglicloud.it/meetings/
Ora è arrivato il momento di esprimere la nostra opposizione con un’ azione di piazza e di sensibilizzazione della cittadinanza. Chiediamo a tutti uno sforzo per realizzare e sostenere questo flashmob. Partecipate e fate partecipare!
La campagna “ Riprendiamoci il Comune” atterra a Ferrara!
Due proposte di legge di iniziativa popolare per riformare la finanza locale e rendere pubblica Cassa Depositi e Prestiti.
Due proposte di legge per dare:1) piena attuazione alla funzione pubblica e sociale degli Enti locali in quanto garanti della democrazia di prossimità e dei diritti fondamentali delle comunità,
2) per fare di Cassa Depositi e Prestiti il modello pubblico e sociale di utilizzo del risparmio come sostegno finanziario agli investimenti degli Enti locali e alla conversione ecologica e sociale dell’economia territoriale.
Due disegni di legge finalizzati a dare strumenti ai Comuni per garantire il loro ruolo pubblico e sociale e per contrastare i vincoli che impediscono di svolgere questo ruolo ed evitare che i beni pubblici siano alienati ai privati.
La Rete Giustizia Climatica di Ferrara, il Forum Ferrara Partecipata, ARCI e Emmaus
hanno aderito alla campagna e organizzano:-Martedì 30 maggio alle ore 18, presso Factory Grisù, via Poledrelli 21
un incontro pubblico di presentazione della campagna” Riprendiamoci il Comune” con Marco Bersani portavoce nazionale di Attac ( promotore della campagna )-Sabato 20 e 27 maggio, 3, 10, 17 e 24 giugno in piazza Trento Trieste (vicino al McDonald) mattina e pomeriggio.
appuntamenti per la raccolta delle firme e la divulgazione della campagna,
Giovedì 20 aprile alle ore 18 la Rete Giustizia Climatica di Ferrara presso la Sala grattacielo ( viale Cavour 189) organizza un incontro pubblico dal titolo “ No ai rigassificatori. Contro l’economia del fossile e per la transizione ecologica e le fonti alternative”.
L’incontro muove i suoi passi dall’idea di contrastare la scelta di avvalersi di nuovi rigassificatori, sia a Piombino che a Ravenna, per allargarsi ad una riflessione sull’idea sbagliata di rilanciare la politica energetica basata sulle fonti fossili, di cui il metano è parte integrante, allontanando e abbandonando così l’ipotesi di costruire una reale transizione ecologica ed energetica basata sulle fonti rinnovabili, solare ed eolico in primo luogo.
L’appuntamento vuole costituire anche l’occasione per promuovere e sostenere la manifestazione nazionale che si terrà a Ravenna su questi temi il prossimo 6 maggio e, inoltre, per ragionare sul fatto che sempre più vengono presentate come fonti “green” e alternative situazioni che, in realtà, appartengono ancora all’economia del fossile, producendo emissioni climalteranti che continuano ad alimentare il cambiamento climatico. Ciò si verifica anche nel territorio ferrarese, ricorrendo a numerosi impianti di biogas e biometano e utilizzando l’incenerimento dei rifiuti per la rete di teleriscaldamento comunale, accostandola impropriamente alla fonte geotermica.
sabato 15 alle ore 10 presso Wunderkammer per Citizen Science Ferrara e progetto USAGE:
https://www.citizenscienceferrara.org/news-ed-eventi
La scaletta sarà la seguente:
10.15 - Presentazione Citizen Science Ferrara
- il progetto USAGE: obiettivi generali, attività su Ferrara
- formazione in aula, di training all'aperto, di campagne di raccolta dati
- analisi/pulizia/incroci dei dati raccolti (da settembre 2024): strumenti e tecniche
- pubblicazione open data (marzo 2025): strumenti e standard
10.30 - Framework regionale CitizER Science (Regione Emilia-Romagna)
10.45 - CTR Educazione alla sostenibilità (ARPAE)
11.00 - Focus su tema biodiversità: progetto impollinatori (Museo civico di storia naturale)
11.15 - Gli istituti scolastici che hanno già aderito (l'esempio del Navarra)
11.30 - Dibattito con i partecipanti, domande&risposte
Finiremo con un giro di tavolo per capire chi vuole partecipare e chi no.
E per ipotizzare un secondo (eventuale) incontro con i volontari a fine maggio-inizio giugno.
A sabato
Sabato 18 marzo dalle 9,30 alle 13 alla Sala conferenze di CNA - per approfondire le tematiche sempre più stringenti della transizione energetica e degli impatti della produzione di gas e metano da biomasse nel territorio del Comune di Ferrara e di tutta la Provincia.
La presenza di un alto numero di impianti in funzione da anni e la previsione della realizzazione di nuovi, che si caratterizzeranno per dimensioni sempre più grandi, rende indispensabile chiedere con forza una valutazione oggettiva dell'esistente e una seria pianificazione.
Nel corso dell'incontro verranno presi in esame gli aspetti riguardanti il consumo di suolo, gli impatti, forse irreversibili, sulla diversificazione delle colture e sulla qualità della nostra agricoltura; l'utilizzo del digestato e l'inquinamento prodotto dai processi produttivi e non ultimo dal trasporto delle migliaia di tonnellate di biomasse, reflui e scarti dell'industria agroalimentare che percorrono e dovranno percorrere sempre più le nostre strade e attraversare i centri abitati.
Verrà affrontato inoltre il silenzio politico delle Istituzioni che scelgono di non coinvolgere i cittadini, nella fragilità delle motivazioni per la realizzazione di questi impianti e anche per l'incapacità delle parti tecniche di garantire interventi e controlli omogenei e rispettosi dell'ambiente e delle persone
Link - https://www.estense.com/?p=1008209
L'assessore Balboni si è attivato, ma se non si risolveranno i problemi ci rivolgeremo al prefetto"
Sabato 4 febbraio 2023 appuntamento in Via Scandiana 16 dalle 10.30 alle 11 per dire NO al progetto Fe.Ris.
Vuoi saperne di più sulla contrarietà al progetto Fe.Ris. e sulle posizioni del Forum Ferrara Partecipata? Leggi l'introduzione all'evento del 5 dicembre, oltre 150 cittadini presenti a Grisù
Dall'iniziativa della Rete per la Giustizia Climatica del 24 settembre 2022, nasce il Forum Ferrara Partecipata, composto da Associazioni, Organizzazioni sociali e cittadini.
La Rete per la Giustizia Climatica invita tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni sociali a partecipare a un incontro di lavoro per costruire un gruppo di lavoro che condivide la contrarietà al progetto Fe.Ris. e che intende impegnarsi nei prossimi mesi per bloccarlo o modificarlo. Ti aspettiamo sabato 24 settembre presso la Sala Polivalente del Grattacielo, in Viale Cavour 189.
Giovedì 4 agosto 2022 alcuni rappresentanti della Rete per la Giustizia Climatica hanno incontrato l'Assessore Balboni per ribadire che Fe.Ris. non è coerente con l'impegno a contrastare il consumo di suolo che l'Amministrazione si era assunta con la votazione del 12 aprile 2022,
@Lungoleno
@Lungoleno
Peggiorativo rispetto alla LR 16/2015 e non coglie le indicazioni europee in tema di Economia Circolare. La Rete Rifiuti Zero Emilia Romagna contrasta il Piano Rifiuti appena approvato il 13 luglio 2022.
La Rete Giustizia Climatica dice NO al progetto Fe.Ris che cementifica l’area di Via Caldirolo a ridosso delle Mura con l’ennesimo ipermercato e crea un parcheggio in viale Volano. La posizione: “Non abbiamo proprio bisogno di nuovi ipermercati a Ferrara; e nel Vallo delle Mura dovrebbero esserci solo alberi”
RIPUBBLICIZZAZIONE RIFIUTI
Ferrara, 21 giugno 2022. E' stato affidato l'incarico di redigere lo studio di fattibilità per la ripubblicizzazione del servizio di gestione rifiuti al Dipartimento di Economia UNIFE, con apposita variazione di bilancio. Il ruolo della Rete Giustizia Climatica di Ferrara in questo importante risultato
Un nuovo appuntamento del percorso partecipativo che porterà a un Contratto di Fiume per Ferrara. Ti aspettiamo!
Prosegue fino a giugno 2022 la raccolta firme a Ferrara della Rete per la Giustizia Climatica per le 4 leggi di iniziativa popolare nell'ambito della campagna regionale promossa dalla Rete Emergenza Climatica Ambientale (RECA) con Legambiente Emilia-Romagna.
L'apoteosi dell'analfabetismo ambientale: il Gruppo Verde della Rete per la Giustizia Climatica denuncia l'inadempienza del Contratto di Servizio alla cui stesura ha collaborato con l'Amministrazione nel 2020.
il Gruppo Blu della Rete per la Giustizia Climatica è lieto di invitarvi al primo workshop pubblico del progetto "Verso un Contratto di fiume per Ferrara", che si svolgerà sabato 26 marzo 2022 dalle ore 9.30 alle 13 presso la sala Wunderkammer, in via Darsena 57.
Nella mattina di sabato 5 marzo presso il Consorzio Factory Grisù si è svolto l’incontro “Ci avete rotto i polmoni” promosso dalla Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara, con l’obiettivo di fare luce sul futuro della gestione dei rifiuti a Ferrara....
La Rete per la Giustizia Climatica con una lettera all'Amministrazione Comunale ha chiesto di sospendere l’intervento di diserbo con glifosato previsto per il 22 febbraio in alcune vie del centro storico e di individuare modalità di intervento più rispettose dell’ambiente e della salute.
A 9 mesi dalla manifestazione che ci ha visti in piazza Castello porgere tante domande sul futuro dei rifiuti a Ferrara, non abbiamo ancora ricevuto risposte. Vieni Sabato 5 marzo a Grisù per un aggiornamento e un confronto!
"Riportare il fiume in città": la Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Bando Partecipazione, finanzierà il progetto del Gruppo Blu della Rete per la Giustizia Climatica.
Le Associazioni aderenti alla Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara dopo aver effettuato accurato sopralluogo Pratolungo, nella zona detta dei "Prati di Palmirano", chiedono la rinaturalizzazione dell'area.
Arpae, Regione Emilia Romagna, ha concesso a una ditta privata il taglio radicale che sta distruggendo il corridoio ecologico sulla sponda destra e sinistra del fiume Reno, interessando le frazioni di Pieve di Cento, Bologna e Ferrara con la solita scusa del rischio idrogeologico...
L'estate scorsa ci siamo accorti, passeggiando su viale Carducci al lido degli Estensi, che sotto agli obelischi erano esposti dei cartelloni esteticamente molto belli che mostravano il progetto della riqualificazione. I disegni sfoggiavano tanti begli alberelli di un verde brillante che ... sembravano diversi dai pini. Noi della voce degli alberi ci siamo un po' insospettiti e ci siamo messi a cercare sul sito del Comune di Comacchio........
SERVIZIO DI FAN PAGE:
Sabato 16 OTTOBRE 2021 partecipa alla Prima Assemblea cittadina per un Contratto di Fiume a Ferrara!
Il Gruppo Blu della Rete per la Giustizia Climatica ti aspetta dalle 9.30 alle 12.30 sul battello NENA, in via Darsena 57.
La Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara ha appreso con soddisfazione che il Polo logistico di Altedo non verrà costruito
Un passo avanti verso la ripubblicizzazione del servizio con l’avvio dello studio di fattibilità
Ferrara, 7 settembre 2021. Nei giorni scorsi si è svolta una nuova riunione del “Tavolo partecipativo sulla ripubblicizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani a Ferrara”. La Rete per la Giustizia Climatica chiede la ripubblicizzazione dei servizio di gestione dei rifiuti. L’assessore Balboni ha manifestato l’intenzione di procedere allo studio di fattibilità, ovvero di un piano economico e industriale per verificare la ripubblicizzazione del servizio, come richiesto dalla Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara già a partire dalla primavera scorsa, con la manifestazione del 21 maggio “Ci siamo rotti i polmoni” e dalla risoluzione presentata dal consigliere Mantovani e approvata in Consiglio comunale il 31 maggio.
La Rete per la Giustizia Climatica, attraverso due suoi gruppi di lavoro - il Gruppo Blu e il Gruppo Mobilità - esprime sconcerto e preoccupazione per l’ennesimo malfunzionamento della conca di Pontelagoscuro, nuovamente interrotta . L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Servizio Area Reno e Po di Volano, l’ente regionale che ne gestisce il servizio, ha infatti comunicato che tale struttura resterà chiusa per motivi di sicurezza fino a data da destinarsi. La nostra città, che è stata definita “idropolitana” poiché circondata da corsi d’acqua, patrimonio dell’Unesco anche per il suo legame con il Delta del Po , paradossalmente si trova più isolata che mai dal punto di vista della navigabilità.
Una fotografia della situazione attuale, infatti, restituisce un’immagine impietosa. La Darsena di San Paolo – futuro ma sempre più chimerico hub di turismo fluviale di diporto verso il Po il Grande o verso il mare – dove fino a dieci anni fa insistevano ottanta posti barca…è tristemente vuota, se non fosse per la o,Nena e il Lupo, ormeggiate nei pressi degli ex magazzini Savonuzzi . Lo sbocco fluviale...
Le richieste della Rete di Giustizia Climatica Ferrara: ORA ricorso straordinario e revisione dell’AIA. SUBITO uno studio di fattibilità per la ripubblicizzazione del servizio raccolta rifiuti..
A Ferrara nel 2021 Hera decide in autonomia di aumentare la quantità di rifiuti da bruciare invece di puntare al miglioramento della qualità dell'aria, tutto senza nessun confronto aperto con la cittadinanza.
È il risultato di un susseguirsi di amministrazioni comunali che hanno continuamente messo i dividendi delle multiutilities davanti alla salute e benessere dei propri cittadini e cittadine.
I cittadini, le cittadine di Ferrara si sono stancati, sono preoccupati per i loro polmoni e per questo progetto che non guarda né alla loro salute né a quella dei loro figli, ma solo al profitto dei soliti. Richiediamo da anni e a gran voce una gestione più virtuosa dei rifiuti pubblici dalle nostre amministrazioni. Questo implica:
▫️ ottimizzare il sistema dI raccolta differenziata e ottimizzare il riciclo plastico.
▫️ incentivare una filiera occupazionale basata sul riutilizzo dei materiali e dello zero waste.
▫️ diminuire il tasso di decessi e malattie legate a problemi cardiocircolatori e respiratori.
▫️ promuovere scelte virtuose e realmente ecologiche, si rimane nel grigio passato , ma ben spennellato di verde.
Per questo la Rete della Giustizia Climatica di Ferrara, le associazioni aderenti, i cittadini e le cittadine interessati, si incontreranno in Piazza Castello VENERDI 21/05/2021 alle 17.30, per farsi sentire a gran voce da chi ha il dovere di protegge la nostra salute e quella dell'aria che tutti respirano!
Le associazioni riunite nella Rete per la Giustizia climatica di Ferrara sostengono la opposizione al progetto di un mostruoso polo logistico di 73 ettari da costruirsi nelle vicinanze del casello autostradale di Altedo. Numerose associazioni e tantissimi cittadini di quel territorio hanno manifestato da mesi la propria argomentata contrarietà, purtroppo smentiti dai loro consigli comunali...
In questo anno 2020, sedici associazioni ferraresi con interessi e impegni in ambito ambientale si sono unite col nome di Rete per la Giustizia Climatica, hanno presentato al Comune tre petizioni firmate da oltre 1000 cittadini ognuna, stanno attualmente partecipando alla scrittura delle caratteristiche che dovrà avere il servizio di manutenzione del verde pubblico nel territorio comunale, e continuano ad incontrarsi e progettare....
LA RETE PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA
è un soggetto collettivo nato dall’unione d’intenti di movimenti ed associazioni locali che si occupano principalmente delle tematiche ecologiche, il suo obiettivo principale è la creazione di un percorso comune, che risvegli le coscienze delle persone e le inviti ad agire partendo dall’emergenza climatica ed ecologica, per arrivare ad ottenere quanto più benessere e salute personale, sociale ed ambientale.
Ci rivolgiamo alle cittadine e ai cittadini della nostra città affinchè ci appoggino nella programmazione e nella proposta
di interventi sociali ed economici a sostegno della ripresa della città in modo che, dopo l’attuale crisi sanitaria, si tenga al centro la necessità di salvaguardare l’ambiente e contrastare la crisi ecologica e climatica.
La conversione ecologica è la migliore via per far ripartire l’economia e l’unica strada che ci permetta di evitare nuove catastrofi umanitarie, sanitarie, economiche e climatiche.
Abbiamo individuato tre tematiche:
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i, fin da subito, è possibile mettere in campo azioni concrete
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La città di Ferrara ha dichiarato l’emergenza climatica a luglio 2019, e sempre nel 2019 ha adottato il PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) e il PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile): ora è davvero il tempo delle azioni. Dovranno essere coraggiose e lungimiranti, in armonia con quelle delle altre città in tutto il mondo. Proponiamo di adottare le seguenti azioni suddivise in tre aree tematiche principali:
TRASPARENZA TOTALE e partecipazione
reale MOBILITÁ SOSTENIBILE
FORESTAZIONE URBANA
Fruibilità totale dei dati inerenti la qualità dell'aria cittadina e pubblicazione di tutte le informazioni inerenti agli interventi sugli interventi al verde pubblico come strumento di protezione e salvaguardia.
Realizzazione di un percorso condiviso che porti a soddisfare la reale vocazione ciclistica del nostro territorio rispettando gli impegni presi sulla mobilità urbana e proponendo nuove soluzioni possibili.
Proteggere ed aumentare il patrimonio arboreo cittadino in modo da giovare collettivamente degli ormai innegabili vantaggi che il verde pubblico può apportare alla qualità di vita di ognuno di noi.
Fiduciosi che il nostro appello venga accolto, in coerenza con la linea programmatica di mandato “ La sfida della città futura” che intende intraprendere un percorso di pianificazione strategica partecipata raccogliendo gli apporti dell’intero mondo economico, sociale, culturale e ambientale della città, dichiariamo la nostra disponibilità a partecipare in maniera diretta e costruttiva alla realizzazione delle azioni proposte. Il cambiamento si può fare e noi, in qualità di cittadini, desideriamo contribuire attivamente.
Per valorizzare l’attuazione delle nostre richieste e coinvolgere nella loro pianificazione la città e la sua Amministrazione, presenteremo al Comune formali petizioni inerenti i temi individuati e chiederemo l’adesione di tutte le realtà del territorio ferrarese che si occupano della vivibilità e della cura dei beni comuni.
Extinction Rebellion Ferrara
Fridays For Future Ferrara
Parents For Future Ferrara
Teachers For Future Ferrara
FIAB Ferrara
UISP
La Voce degli Alberi Ferrara
Pirati del Po
UPE-Unione Pescatori Estensi
Plastic Free
LAV
Tree Climbers Ferrara
Associazione Apicoltori Estensi
Donne per la Terra
Difesa Ambientale Estense
Pontegradella in Transizione
Arialieve
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