13 settembre 2022: consegnate 7.000 firme alla regione emilia-romagna!

OBIETTIVO RAGGIUNTO!

Con grande soddisfazione comunichiamo che più di 7.000 firme sono state raccolte in questi pochi mesi, da aprile a settembre, per la proposta di 4 leggi regionali su acqua pubblica, transizione energetica verso le rinnovabili, stop al consumo di suolo, economia circolare nella gestione dei rifiuti.
Un grande ringraziamento va agli attivisti che si sono spesi senza riserve nei tanti banchetti ma soprattutto ai cittadini emiliano-romagnoli che hanno riconosciuto la validità della nostra proposta e hanno deciso di firmare.
Ora è giunto il momento di consegnare il risultato di questo sforzo collettivo a chi poi avrà il compito di discutere e, si spera, approvare le 4 leggi: l'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. Martedì 13 settembre alle ore 14:30, alla sede della Regione in via Aldo Moro, la Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia Romagna e Legambiente Emilia Romagna e il grande presidio. 
Per maggiori informazioni scrivere a: recaemiliaromagna@gmail.com o a info@legambiente.emiliaromagna.it

anche a giugno la raccolta firme in tutta la regione

NON HAI ANCORA FIRMATO le 4 leggi di iniziativa popolare  per un modello sociale e produttivo alternativo per la regione Emilia-Romagna? La Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara in piazza per l'iniziativa della Rete Emergenza Climatica e Ambientale (RECA) e di Legambiente Emilia-Romagna. L'obiettivo è di raccogliere 1.000 firme a Ferrara, nel mentre la campagna si svolge in tutta la Regione, con un fitto calendario. I volontari della Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara saranno presenti con banchetti firma nel fine settimana in diverse location. Scopri dove firmare 


ACQUA E RIFIUTI, rIFIUTI, ENERGIA, CONSUMO DI SUOLO: LE 4 PROPOSTE DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE IN BREVE

1. ACQUA E RIFIUTI

Detta principi, criteri e regole per la salvaguardia delle risorse acqua e rifiuti.

Dichiara acqua e rifiuti beni pubblici comuni.

Chiede di favorire la ripubblicizzazione dei servizi di acqua e rifiuti.
Abolisce l’Ambito unico regionale per Ambiti di dimensioni provinciali restituendo maggiori poteri ai comuni e alla popolazione attraverso processi partecipativi. Scopri in dettaglio sul sito dedicato

2. RIFIUTI

Assume il principio di riduzione dell’uso delle risorse all’interno dei limiti del pianeta ponendo come criterio nella gestione dei rifiuti la massima riduzione degli sprechi e dei rifiuti non riciclati con l’obiettivo di scendere sotto i 100 kg procapite entro il 2027.

Propone una progressiva fuoriuscita dall’incenerimento in quanto fattore di emissioni inquinanti e climalteranti, indicando in modo non generico ma puntuale l’alternativa nelle pratiche di riduzione dei rifiuti, nella raccolta porta a porta, nel riuso, nella selezione del rifiuto residuo e nella riprogettazione dei beni non riciclabili.

Indica gli strumenti economici per giungere a raccolte di qualità che riducano al massimo gli scarti. Approfondisci

3. ENERGIA

Poiché l’energia rinnovabile, al contrario della fossile, è distribuita e può essere prodotta ovunque pone i comuni come protagonisti della pianificazione della sua produzione e le comunità energetiche come soggetti della trasformazione energetica puntando ad una autonomia almeno per il 70% dei consumi e trasformando i consumatori in prosumer (consumatori-produttori).

indica obiettivi e strumenti di produzione di energia rinnovabile al 2035 e di riduzione di gas serra.

La Regione ha la responsabilità di individuare i siti più idonei e pianificare la produzione per il restante 30% di energia occorrente non lasciando ai privati tale compito, e di regolamentare e supportare la programmazione dei comuni. Approfondisci 

4. CONSUMO DI SUOLO

Sancisce la necessità di contrastare in modo deciso il consumo di suolo, essendo il suolo un bene comune e una risorsa limitata e non rinnovabile fornitrice di funzioni/servizi vitali.

Indica la priorità del riuso e della rigenerazione dell’esistente patrimonio insediativo ed infrastrutturale e detta le regole per la rigenerazione delle aree urbane.

Impone a tutti gli Enti territoriali il censimento dell’esistente e la revisione dei piani urbanistici. Approfondisci